24 luglio 2020. Giardini Naxos – Catania

6 Agosto 2020 0 Di wp_1499909
Paesi attraversati: Giardini Naxos — Giarre – Fiumefreddo di Sicilia – Riposto – Pozzillo – Acireale – Aci Trezza – Aci Castello – Catania

Km 61

Pensavo di metterci molto meno ad arrivare a Catania, di vedere Genevieve in tarda mattinata e poi proseguire verso Siracusa. Perlomeno… Giuseppe mi aveva detto che ci sarei potuta arrivare, a Siracusa, forse sopravvalutando la mia velocità o sottovalutando distanze e pendenze. A Catania avremmo dovuto arrivarci insieme, poi, dopo il suo weekend a Salina, i piani erano di fare un paio di tappe insieme, ma, appena fuori da Giardini, noto l’indicazione di una ciclovia in pineta lungo il mare. Lui ha la bici da corsa e non la può fare, così ci diamo appuntamento dove confluisce di nuovo nella strada. Al mio arrivo lui non c’è, che strano. In quel momento squilla il telefono: é Giuseppe che mi informa di essere caduto e di stare recandosi, in auto con un amico, al pronto soccorso. La ruota anteriore distrutta e una lieve frattura al polso destro: le conseguenze di una distrazione per non essersi fermato per fare una telefonata. Comunque niente di grave, solo niente bici.
Proseguo da sola, rifacendomi al contrario tutte le Aci, Acireale, Aci Trezza, Aci Castello, percorso già fatto in dicembre per andare da Catania a Messina (e anche allora dormii a Giardini Naxos) e, devo dire, andando verso Catania ci sono salite più dure che venendo da Catania. Alla fine ci arrivo a Catania, ed ha inizio la caccia al tesoro per trovare l’albergo di Genevieve, nei lidi di Catania (nelle grandi città è sempre un problema trovare i posti). Ci arrivo che sono quasi le quattro, finalmente posso riabbracciare la mia amica… chissenefrega del coronavirus… , prendere un caffè  con lei e raccontarci le novità nelle nostre vite. Lei ne ha una importante: tra qualche mese, con il suo compagno, si trasferirà in Italia, in Puglia, nella loro casa sul mare che finora affittavano. Credo che farò un po’ di spola anche con la Puglia 😉
Camminiamo un po’ insieme verso il centro, poi per lei arriva l’ora di tornare perché ha un invito a cena per la sua ultima sera in Sicilia. Io mi dirigo baldanzosa in centro; so già dove andare, nel residence dello scorso dicembre di fronte al consolato spagnolo. Non c’è  più, l’hanno chiuso! Attivo allora il chiedi.it e in un bar ristorante sulla via Garibaldi, mi aiutano a trovare una sistemazione, e che sistemazione! Una deliziosa mansardina un po’ più avanti, sempre sulla via Garibaldi, un bilocale arredato con gusto, con una splendida vista sui quattro lati sul centro di Catania, cucina, macchinetta del caffè… mi piacerebbe viverci in una casa così. Dimenticavo… al costo di 40 euro!
Ceno dai ragazzi che mi hanno aiutato a trovarla e, ritornandoci, mi fermo in un supermercatino etnico sempre aperto e mi compro un litro di latte fresco per la colazione di domani. Intanto me ne gusto un bel bicchierone prima di addormentarmi… mi sa che non ne avanzerà una goccia.