Si riparte!

Ci eravamo lasciati nel porto di Messina, la notte del dodici dicembre dell’anno scorso, ma la mia avventura non era ancora finita. Alle 2.30 del 12 dicembre, salivo sul traghetto che mi avrebbe scaricata a Salerno da dove, il giorno dopo, un treno mi avrebbe portata a Napoli, dove ero attesa da Salvatore che aveva seguito il mio cicloviaggio su Facebook e mi aveva invitata a partecipare ad un paio di escursioni in bici organizzate dalla FIAB di cui è membro. Trovato un B&b a Salerno, dedico la giornata a girarmi la città in bicicletta in attesa del buio, che tanto in questa stagione arriva presto, per godermi lo spettacolo delle sue famose luminarie e, la mattina dopo, salgo sul treno per Napoli dove mi aspetta Salvatore. Non ci sono parole per descrivere Salvatore, una delle persone migliori che mi sia capitato di incontrare nel corso della mia vita ormai lunghetta. Sarò ospite sua e di Carmela, sua moglie, bellissima persona come lui e pure un’ottima cuoca, per tre giorni. Insieme abbiamo girato lungo Spaccanapoli che, in questo periodo natalizio dà il meglio di sé, piena com’è di botteghe che vendono elementi di presepi che, a volte, sono vere opere d’arte. Al porto, dove mi accompagnano per fare il biglietto del traghetto per tornare a casa, la doccia fredda: non ci sono collegamenti diretti Napoli – Genova! qualcuno me lo aveva detto, ma non avevo voluto crederci, e invece… Vabbè, faccio il biglietto per Palermo e poi per Genova e, siccome nella capitale sicula ci arriverò il lunedì mattina per ripartire verso mezzanotte, avrò tutta la giornata per visitare Monreale. Sabato e domenica le due escursioni con la FIAB, la prima nella zona dei Campi Flegrei e la seconda in giro per le piazze di Napoli, almeno quelle accessibili in questo periodo natalizio. Perdo, per la seconda volta, la chiave del lucchetto della Kūbiña, e Salvatore me ne presta uno suo. Gli prometto che, quando riscenderò lungo la costa tirrenica per completare il mio giro d’Italia, glielo riporterò. Al ritorno a casa mi sembra di vivere in un incubo: il ragazzo albanese che vi avevo lasciato a vivere in mia assenza e che, insieme alla sua fidanzatina universitaria, mi aveva fatto tanto una buona impressione, tanto buona da aver voluto conoscere la sua famiglia della quale ero stata ospite proprio il giorno del mio compleanno, si rivelava, giorno dopo giorno, un delinquente, ma uno vero, già con precedenti penali, come scoprirò attraverso i Carabinieri. Potrei scrivere un romanzo su di lui e sulle sue malefatte, ma non è questa la sede. Pensavo, risolti alcuni problemi pratici, di passare un mesetto in Spagna, nella mia “casa azul y amarilla” e poi tornare, in aprile a completare il mio giro d’Italia; per l’estate avevo un programma ciclorturistico più ambizioso, ma è arrivato il coronavirus e, adesso che almeno hanno riaperto le regioni, posso finalmente riprenderlo. Dove dormirò? in tenda, ovviamente, ma ho già visto che molti campeggi non accettano itineranti, solo gli ospiti con una postazione fissa. Sarà dura.
12 dicembre. Salerno
dal traghetto in giro per i vicoli del centro storico minaccia pioggia… La cattedrale Infatti ha piovuto Si fa sera… … e la città risplende di luci Nella villa comunale c’è uno zoo di luci … ma la luce della luna non ha paragoni
!4 – 15 dicembre. Napoli e dintorni
Giro serale per il centro …con Carmela e Salvatore a farmi da guida Insomma… decidiamioci! anche Pino Daniele nel presepe 🙂 pare che toccare il naso di Pulcinella porti bene La stazione del metro di Toledo… …la più bella del mondo, a detta dei napoletani Sabato 14. Escursione con la FIAB Bagnoli Pozzuoli Il Duomo anche qui sorge sulle rovine di un antico tempio Il tempio di Venere Il lago Averno le rovine del tempio di Diana Domenica 15. Seconda escursione FIAB … con la direttrice Teresa a fare da Cicerone Napul è mille culuri… all’ingresso della galleria cavalcando uno dei cento leoni 😀 il maschio Angioino o Vesuvio Davanti al Pantheon Castel dell’Ovo commiato con pizza dai ragazzi della FIAB Commiato da Napoli