Ma il Douro dov’è?
17 giugno 2023. Sendim – Moncorvo. 70 km circa
Beh, finalmente una tappa degna di un cicloviaggio. Lunghetta, intorno agli 80 chilometri, senza momenti particolarmente duri, se si eccettuano le lunghe salite e soprattutto il caldo che comincia a picchiare forte. Fortunatamente, siccome qui siamo in alto, il caldo era spesso mitigato da un venticello piacevole. E poi il caldo esalta gli odori e in questa zona si pedala nel profumo delle piante e dei fiori. Tutto intorno lè montagne, percorse da stradine saliscendi, tutto sommato divertenti perché la velocità acquistata in discesa ti fornisce una buona inerzia per la salita successiva… certo, quando non è troppo lunga o ripida.
Come al solito miss Google mi fa sbagliare strada, ma me ne accorgo quasi subito. Il problema è che sono già scesa un po’ e il ritorno è quindi in salita. Passa un pick up a cui chiedo conferma. Il conducente, gentilissimo, si offre di portarmi a Lagoaça, dov’ero diretta, facendomi risparmiare una decina di chilometri di salita. Mi offre anche una birra al bar della gasolinera. Avrei voluto offrirla io a lui e il suo compagno di viaggio, ma non c’è stato verso: è l’uomo che paga!
Sulla strada trovo l”ecopista di cui mi aveva parlato Bruno. Tracciata sul percorso di una ferrovia dismessa, mi avrebbe portato direttamente a Moncorvo. L’ho lasciata nel paese precedente perché ormai si stava facendo buio e mi ero dovuta fermare a riparare una ruota forata del carrelllino, ma è stato proprio bello percorrerla.
A Moncorvo ci sono arrivata col buio. Una gentile signorra, Olinda, a cui ho chiesto dove avrei potuto dormire, si è data un gran daffare per darmi una mano. Alla fine è saltato fuori questo AL (alloggiamento locale) gestito da una simpatica coppia. Mi hanno nche preparato una cena improvvisata, ma gustosa e varia. Domattina colazione nel loro bar, visita di Moncorvo insieme alla signora Claudia e sto pensando di limitsrmi a raggiungere Pocinho, a una decina di chilometri da qui, di fermarmi al camping sul Douro a godermi finalmene questo fiume che, per ora, ho visto solo a Zamora e a Miranda … do Douro appunto.
Con Candida e Bruno L’enorme distesa di pannelli solari di una centrale elettrica A Tò sosta bar Si susseguono paesini …. e si pedala sotto un sole implacabile Sosta pranzo in un raro angolino all’ombra Siamo in montagna a Lagoaça ci arrivo col pick up di questibsignori Ecopista do Sabor Moncorvo, la mia meta … ma ci arriverò col buio