Manutenzione dei ricordi

7 Maggio 2024 0 Di wp_1499909

Il ritorno

6 – 12 aprile 2024. Spagna (con una parentesi Portoghese)

Diventa difficile se lasci passare del tempo e nel frattempo sei ancora in giro. I ricordi si confondono, si sovrappongono. Del resto si tratta solo di un viaggio di ritorno, ma anche in questo caso si scoprono posti nuovi. Certo, i punti di partenza e di arrivo rimangono sempre Zamora e Milano, ma basta spostarsi anche solo di qualche decina di chilometri dallo scorso itinerario nell’attraversare Spagna e Francia che ti si aprono nuovi orizzonti e scopri paesi e paesaggi a te finora completamente sconosciuti.

A Faramontanos quest’anno ho fatto nuove conoscenze: una coppia, Ana e Txema, che da ben ventisei anni viene qui tutte le estati, e non solo d’estate, come stavolta. Eppure in questi ultimi dieci anni, da quando ho la casa azul y amarilla, non ci siamo mai incontrati. Lui è originario di qui, ma vivono nel Pais Vasco, a Zumarraga, dove è emigrata buona parte degli abitanti del paese ai tempi del dopoguerra. Ci siamo incontrati per le campagne passeggiando con i cani, io con Laila, loro, insieme a un cugino, con ben tre cani, uno dei quali di nome Toby 🙁 Abbiamo fatto amicizia e ci siamo lasciati con la promessa che, sulla strada del ritorno, sarei passata a trovarli a Zumarraga. Prima però sono tornata in Portogallo: la dentista di Benavente mi ha tessuto le lodi di alcune cittadine e città per le quali non ero ancora passata e, visto che volevo aspettare il ritorno di Veronica e che a Faramontanos, una volta riparato il danno da allagamento a causa delle forti piogge quando io non c’ero, mi annoiavo, ho deciso di occupare così quei giorni. Sono ripassata da Braganza che avevo già visitato in passato; una puntatina al castello, sotto la pioggia, e via, verso Amarante, una graziosa cittadina attraversata dal rio Tàmega, e Guimarães, davvero notevole. Le ho dedicato qualche ora, compresa la cena nella piazza centrale, per poi raggiungere Braga a tarda sera e fermarmi a dormire in un’area camper gratuita vicina al santuario del Bom Jesu che avrei visitato la mattina seguente. Che bella città Braga! Un posto in cui non sarebbe male vivere, attraversata da un fiume, l’Este, costeggiato da una bella ciclopedonale ben indicata che ti conduce fino al centro storico. Era domenica e c’era la mezza maratona, sponsorizzata dall’immancabile Lidl: traffico bloccato e un’atmosfera festosa che unita al sole e ad un cielo impreziosito da nuvole bianche mi hanno resa indimenticabile questa giornata.

Faramontanos de Tabara

Ancora Portogallo

A Zumarraga da Ana e Txema Sono rimasta tre giorni e, nonostante conosca piuttosto bene quella zona, attraversata dal camino del norte che ho percorso varie volte, non sono mancate nuove scoperte. Le foto mi ricorderanno questo viaggio nel viaggio meglio delle parole.

13 – 15 aprile. Francia (e ritorno chez-moi)

Itinerario in parte deja-vu, in parte nuovo. Perchè ci sarei dovuta passare in bicicletta lungo quel percorso se una rovinosa caduta, il 26 luglio del 2017, non avesse provocato un arresto anticipato del mio cicloviaggio estivo verso la casa azul y amarilla. E sono proprio bei posti quelli che ho saltato, al pari di quelli che avevo visitsto. Sono andata a cercarmi il diario di quei giorni che mi ha ricordato come già allora rimasi fortemente colpita dalla bellezza di questo percorso lungo i fiumi Lot e Cele: una di quelle pagine l’avevo appunto intitolata La grande bellezza. E mi faccio una promessa: tornerò a percorrere in bici, senza la macchina che lascerò ad aspettarmi in un posto sicuro, quella parte del cammino podense forzatamente omessa.

Passo due notti in Francia. La prima a Temple-sur-Lot in un’area camper gratuita dotata anche di bagni (ma non di doccia) come quasi dappertutto in Francia: bagni pubblici indicati spesso dalla segnaletica locale, sempre aperti e puliti. La mattina una giovane coppia spagnola con cui ho condiviso l’area di sosta mi offre il caffè: loro sono diretti in Albania, guarda combinazione, e vogliono visitare un po’ anche il nord Italia durante il percorso per ci mi rivelo per loro una buona fonte di informazioni e consigli. Lungo la strada mi fermo a Pujols, un borgo sopra Villeneuve-sur-Lot che un cartello segnalava come uno dei più belli di Francia. C’è da salire e dall’alto si gode una bella vista sul fiume, ed è ora di colazione. Parcheggio, raggiungo la piazza centrale: è domenica e c’è il mercato. Gironzolo tra le viuzze e prima di ripartire compro una tanichetta da cinque litri di vino rosso locale, molto adatto a un monsieur, mi assicura il venditore, da portare al Charly che tanto mi ha aiutato, e ancora mi aiuterà, a sistemare per benino il carrellino di Laila. Poi mi visito Cahors, già più volte sfiorata in passato passandoci in bici, ma stavolta posso parcheggiare e godermela un po’ a piedi. Sosta con cena a Le Puy en Velay, mitico inizio della via podense, poi riparto alla ricerca di un posto in cui passare la notte il più vicino possibile all’Italia. Quando il sonno comincia a vincermi, mi fermo a Saint Etienne, vicino a Lione, in un parcheggio fra gli alberi sotto l’accesso all’autostrada. Mi sistemo per la notte, sono già in pigiama nella mia tenda, quando sento una voce chiamare: “madame”… Oddio, penso, adesso mi dicono che non posso stare qui e invece era un signore che abitava lì di fronte e che mi offriva di passare la notte in un appartamentino di sua proprietà nello stesso stabile. Lo ringrazio, ma sono già a posto così, preferisco rimanere dove sono. Così mi invita a prendere un caffè e, se voglio, a fare una doccia l’indomani mattina. Come resistere alle sirene di una doccia? Così la mattina salgo da lui: si chiama Aziz, è marocchino e lavora come ingegnere. Grazie Aziz.

Ultima partenza e stanotte dormirò nel mio letto in quel di Cuggiono. Ci rimarrò fino a fine giugno per dare una mano per il grande evento che si terrà in paese: un concerto di Angelo Branduardi, proprio nel suo paese natale. Ne ho visti tanti, ma proprio tanti, di concerti di Angelo, ma questo avrà un sapore particolare.

A Cuggiono l’attesa è già cominciata…