Com’è difficile la vita da cani nella penisola Iberica!

22 Giugno 2023 0 Di wp_1499909

20 giugno 2023. Peso da Regua – Gove. 40 km circa

Niente treni: sciopero per tutta la settimana. Niente battelli: quelli funzionano, ma non accettano i cani. Il Portogallo e quasi peggio della Spagna in quanto all’accoglienza degli animali, se viaggi con un cane sei fortemente penalizzato. E mi sta costando pure economicamente questa cosa perché, se il Portogallo è in generalle abbastanza economico,  la zona della Ribeira do Douro fa eccezione. È un posto da ricchi, lo si intuisce anche dalle auto che si incontrano sulla strada, e l’albergo di stanotte, in un paesino che non gli avresti dato due soldi, mi costa un bell’ottanta euro. Bello, elegante, con piscina… una roba da ricchi turisti enogastronomici, mica da me. Ma che scelta avevo? Mi sarebbe anche piaciuto proseguire un po’, il tempo ce l’avevo per percorrere altri 17 km in discesa fino a Marco de Canaveses, ma la gentile commessa del supermercato che ha telefonato all’hotel di lì mi ha tolto ogni speranza: non accettano  i cani. Neppure qui li accettavano, ma siccome l’albergo era quasi vuoto (oltre a me c’è solo una coppia che è andata a cena fuori) hanno accettato di fare un’eccezione.  E sono scesi a 80 euro dai novanta iniziali perché sono da sola e quindi faccio una sola colazione. Risparmio con la cena: per un euro compro al supermercato una bustina di salame e un panino; ho ancora due yogurt, frutta e i biscotti bretoni, quelli con tanto burro, buonissimi, comprati ieri. Cena risolta e in una bella location: i tavoli dello spazio antistante la piscina. Comunque la tappa di oggi è stata tra le più belle: è ritornato a splendere il sole e il Douro mi ha accompagnato durante tutto il percorso; i pochi chilometri percorsi sono dovuti al tempo perso a cercare un imbarco. Una curiosità: lungo la strada appariva spesso una scritta nera su fondo bianco, homens do rio Douro. Internet mi dice che si tratta di un centro di interpretazione dedicato al primo battello da crociera, el barco rabelo.
Domani spero di arrivarci ad Espinho, sono un’ottantina di chilometri di saliscendi, ma ho tutta la giornata e, se non piove, spero d’ora in poi di dormire in tenda, anche per non essermi trascinata dietro inutilmente il peso, non indifferente, della roba da campeggio. Poi, fino a Lisbona, c’è un percorso bellissimo su ciclabile. Inizierò finalmente a godere di questo viaggio?