Santillana del mar – Unquera

25 Ottobre 2021 0 Di wp_1499909

20 settembre 2011. Km 50

Per fortuna non piove più, o quasi. Non è certamente una bella giornata, il cielo è nuvoloso e l’aria carica di umidità, ma si può sperare di non bagnarsi troppo.
Cicero parte prima di me. Vorrebbe fotografare Toby in assetto da viaggio, ma io non sono ancora pronta: ci incontreremo lungo il cammino. Ma io lo seguirò il cammino? Uscendo da Santillana decido di seguire la strada, ma, nonostante pendenze e fondo bagnato, quando noto in lontananza dei pellegrini salire su un ponte che la sovrasta e conduce in paese, vedo una via d’uscita dalla noiosissima carretera. Il paese è Ciguenza, piccolino, ma c’è una bella chiesa, ovviamente chiusa. Un pannello con i colori e i simboli del cammino mi informa che mancano 525 chilometri a Santiago. È poi la volta di Cobreces e Comillas con le loro case de “indianos”, come venivano chiamati gli emigrati in America che, tornati coi soldi, avevano costruito queste belle case imponenti. Il percorso che separa queste due cittadine è immerso nella natura, fra boschi e radure da cui si gode la vista del mare. Lungo questo percorso incontro Cicero che può finalmente immortalare Toby nel suo carrellino. Siamo entrambi diretti a Comillas, magari ci incontreremo per mangiare qualcosa insieme. Io mi fermo in un ristorante con terrazza sul mare e mi concedo un menù di pesce. Avevo appena finito di mangiare quando si è scatenato un altro temporale con pioggia e vento forti. Il vento ha fatto sì che i sensori delle tende del ristorante si riavvolgessero, costringendo gli avventori a ripararsi precipitosamente all’interno del locale in cui, nonostante le proteste dei proprietari, faccio entrare anche Toby. Ma poverino, davvero dovrei legarlo fuori esposto alle intemperie?
Riprendo il cammino sotto forma di una bella ciclabile sul mare che mi conduce fino a San Vicente de la Barquera. Le onde oggi sono belle alte ed hanno attirato molti surfisti per cui il mio percorso è allietato dallo spettacolo delle loro evoluzioni.
Attraversata San Vicente de la Barquera è la volta di Pesues, che ricordo bene per essere caduta nel fango, dodici anni fa, lungo un sentiero nel bosco (stavolta carretera, per carità) ed essermi poi andata a ripulire nel rio Deba entrandoci direttamente con la bicicletta. Stavolta “Rio Deba” è il nome dell’hostal lungo la strada in cui trovo alloggio, con annesso bar in cui si può cenare. Il cielo mi ha regalato un arcobaleno e Toby è stato accettato: che volere di più dalla vita?