18 agosto 2020. Balsorano – Borgorose

Balsorano – Civitella Roveto – Pescocanale – Capistrello – Magliano dei Marsi – Corvaro – Borgorose
Km 73
Stamattina colazione “in famiglia”, quella di Luigi, c’era anche uno dei figli che, insieme al padre, mi spiega la strada che mi conviene fare oggi in direzione di Rieti. Io pensavo di dover passare da Avezzano e, prima ancora, da Tagliacozzo, invece se, arrivata a Capistrello, seguo le indicazioni per Cese, posso fare una strada che mi evita buona parte della salita. Un po’ mi dispiace per Tagliacozzo, annoverato fra i borghi più belli d’Italia, dove forse avrei trovato la traccia della tragica vicenda di Corradino di Svevia, che qui venne sconfitto e finì decapitato a soli sedici anni, che mi aveva tanto impressionata quando la studiai alle scuole medie. Da Avezzano ci ero passata col mio ex marito tanti anni fa e ricordo che rimanemmo impressionati dalla “bruttezza” della città, priva di qualunque vestigia del passato a causa di un terremoto prima e dei bombardamenti della seconda guerra mondiale poi che la distrussero quasi completamente. Avevo anche un altro motivo per cercare di ridurre un po’ i tempi: arrivare da Francesca entro stasera anche se poi, nel corso di svariate telefonate, abbiamo deciso che sarebbe stato meglio vederci domani e che quindi, anche oggi, avrei dovuto affrontare il problema di dove dormire. Prima di Rieti ho due possibilità: Corvaro e Borgorose, due paesini quasi attaccati l’uno all’altro. Alla stazione di servizio dove mi sono fermata per una sosta ristoro mi hanno dato il numero di un agriturismo; prima però ho provato invano a cercare una sistemazione più comoda e così, dato che almeno qui hanno una stanza disponibile, mi ci sono avviata. Da Corvaro a Borgorose sono un paio di chilometri di lieve salita; lieve fino al cancello di ingresso dell’agriturismo dove, come ultima fatica della giornata, c’è una rampa in salita breve ma intensa sulla quale devo trascinare la Kῡbiña. Il posto è molto bello, ma, come al solito, perduto tra i monti, e di rifarmi a piedi o in bici, al ritorno col buio, i due chilometri fino al paese per mangiare qualcosa nemmeno pensarci, meglio digiunare piuttosto. Per fortuna si può mangiare qui e, con il solo antipasto, ho risolto il problema della cena, anzi, ho dovuto dire ad un certo punto alla cameriera, che continuava a portarmi piattini con altre cosine sfiziose, che smettesse perché ero già più che sazia. Insomma, se all’arrivo avevo dovuto contrattare un po’ perché il prezzo era, secondo me, troppo alto, con questa cena si sono riscattati. Stanotte la Kῡbiña ed io dividiamo la camera e domattina Francesca verrà a prelevarci col suo furgoncino… ho proprio voglia di rivederla, la mitica Francesca 😘
la mia sistemazione di stanotte… … grazie a voi 😘 Balsorano Civitella Roveto Pescocanale fuochi artificiali di giorno … per salutare la processione Capistrello Siamo in Lazio! un altro cammino Corvaro Borgorose
Mitica sei tu….