13 agosto. Rapone – Castel del Lago

29 Agosto 2020 0 Di wp_1499909
Paesi attraversati:
Rapone – Calitri – Bisaccia – Grottaminarda – Castel del Lago

… per finire poi a Solopaca, in macchina però. Km 83 pedalati

Rapone, arroccato sul solito cocuzzolo, è l’ultimo paese della Basilicata sul mio percorso: Calitri, a pochi chilometri, è già Campania. Pochi chilometri sì, ma tutti in salita su tornanti (ci sarebbe una scorciatoia, all’inizio della quale c’è un inquietante segnale di pendenza: 30% 😨). All’entrata del paese mi raggiunge un ciclista che avevo notato qualche tornante più giù di me quando mi sono fermata per contemplare la strada percorsa… eh, con la bici da corsa bella leggera, è più facile! È un signore gentile, mi fornisce un po’ di informazioni sulla cittadina, mi indica una chiesetta antica e mi conduce in un punto panoramico da cui si può fotografare tutto il centro storico, arroccato anche lui su un cocuzzolo. Mi dice che Vinicio Capossela è originario di Calitri e che l’artista si è speso molto per il suo paese e quando, dopo un caffè insieme, ci lasciamo, mi spiega la strada per Bisaccia, il prossimo paese. Mi ha detto 18 chilometri di salita e io ho capito, o forse ho voluto capire, che fosse la lunghezza totale della salita da affrontare. Beh, se ne ho già fatti almeno dieci, di chilometri in salita, per venire qui, me ne mancheranno otto. Invece erano ancora diciotto, totale una trentina di chilometri tutti in salita anche oggi! Per forza non si arriva mai, io in salita quando riesco a pedalare a 8 km/h è grasso che cola. Anche Bisaccia è una bella cittadina e le dedico una rapida visita. Finito di salire? seee! Il bello viene adesso, su una stradina sterrata tutta saliscendi dove, quando non riesci a sfruttare bene l’inerzia della discesa, devi sudare sangue. Quando poi la stradina finisce in un incrocio a T, miss Google mi dice di attraversare la strada e proseguire dritto. Dove? Su una traccia erbosa! Mi dimentico sempre che è impostata “a piedi” perchè in Italia i percorsi per la bici non sono mappati; per fortuna sopraggiunge un’auto con a bordo un’anziana coppia e loro mi indicano dove andare a prendere la provinciale per Grottaminarda. Ero d’accordo con Nicola, amico ed ex collega in vacanza a Solopaca, il suo paese natale, che se ce l’avessi fatta ad arrivare a Benevento per le cinque lui mi sarebbe venuto incontro in bici ed avremmo percorso insieme i circa trenta chilometri verso casa sua, altrimenti sarebbe venuto a prendermi in macchina. Gli telefono e ci accordiamo per incontrarci davanti alla stazione di Benevento, ma, verso l’ora convenuta, mi rendo conto che non ce la farò, lo farei aspettare troppo a lungo. Gli telefono ancora, mancano meno di quindici chilometri; gli dico che mi fermo ai tavolini di un bar lungo l’Appia e che lo aspetto lì. C’è qualche qui pro quo perchè Nicola non riesce a trovarmi; mi chiede il chilometro dell’Appia, ma nè io nè il barista lo conosciamo… e sarebbe bastato andare a cercare uno di quei paletti con l’indicazione del chilometro; li vedo in continuazione, ma non mi è venuto in mente. Vabbè, alla fine mi trova, carichiamo la bici in macchina e via verso Solopaca, dove la sua mamma, una simpatica signora novantatreenne, ma non si direbbe proprio, ex maestra, ci ha preparato qualcosa per cena. Seguono doccia e giretto serale per Solopaca (proprio carina) durante il quale incontriamo Alberto, un amico ciclista di Nicola che domani verrà con noi a Benevento. Eh sì, non sono riuscita a passarci, ma la voglio vedere questa città!