21 novembre 2019. Porto Cesareo – Taranto

21 Giugno 2020 0 Di wp_1499909

Km 82

Paesi attraversati:
Porto Cesareo – Torre Lapillo – Punta Prosciutto – Torre Colimena – San Pietro in Bevagna – Manduria – San Pietro Spekijarika – Campomarino – Taranto

Oh! Finalmente una tappa produttiva, in termini di chilometri. Lascio Porto Cesareo dopo una colazione luculliana nel quattro stelle di stanotte che mi farà anche da pranzo (panino crudo e formaggio, due dolcetti e frutta prelevati dal ricco buffet). Porto Cesareo è bella grande ed oggi é giorno di mercato; ne approfitto per acquistare un pigiama, del quale comincio a sentire la mancanza; soprattutto la sentirò stasera che sarò ospite di un warmshower di Taranto. Il tempo è magnifico, fa caldo; il percorso sul mare è spettacolare, ma si notano i danni del temporale di una decina di giorni fa. Nel progettare questo cicloviaggio, una delle poche certezze era che avrei alloggiato a casa della mia amica Genevieve, a San Pietro in Bevagna, Manduria. Se non mi avesse telefonato lei qualche giorno fa per avvisarmi che la casa è inagibile, manca perfino la corrente, mi sarei organizzata per arrivarci ieri, col vantaggio che non avrei avuto proprio il tempo di dar retta al pirla dei cani: al massimo gli avrei telefonato di averli visti e avrei tirato dritto per la mia strada… pensare che mi ha perfino chiesto di badare ai cani fino al suo arrivo. Invece stasera “il faut arriver” a Taranto. E ci arrivo infatti. Col buio. Poco male, però, perché cala quando sono già in città, entrando da una brutta periferia perché ho trovato la strada litoranea interrotta per lavori dopo Campomarino, naturalmente senza nessun avviso o indicazione di possibili deviazioni, così che, oltre ai chilometri gratis, ho pure perso un bel po’ di tempo; della serie: ogni giorno ce n’é una. Bello il percorso sul mare, in particolare le saline dei monaci, che non sono frati, ma una sorta di uccelli, con i fenicotteri rosa; meno bella la strada tra i paesi e decisamente brutta (vedi sopra) l’entrata in Taranto, riscattata però dalla simpatia e dall’accoglienza di Andrea e Martina. La sera siamo anche andati a mangiare fuori, in un ristorantino di pesce tipico. Domani è Santa Cecilia, che qui apre il periodo natalizio: vengono accese le luminarie, alcune già stasera. Carino il Poseidone luminoso che guida una slitta trainata da cavallucci marini: un Babbo Natale del mare.