23 ottobre 2019. Fusina – Goro
Km 105

Paesi attraversati:
Fusina – Pellestrina – Chioggia – Cavanella di Adige – Rosolina – Taglio di Po – Piano – Rivà – Bosco Mesola – Goro
Il ferry parte alle 7.30, il bar apre alle 7.00, e poi c’è da riportare le chiavi alla reception perchè mi ridiano i documenti… insomma, bisogna sbrigarsi a meno di non rimandare la colazione all’arrivo, non si sa bene dove e quando. Per fortuna il biglietto l’ho già fatto ieri sera e per gli altri due battelli si può acquistare a bordo. Primo step: Alberoni; altro ferry per San Pietro in Volta, sull’isola Pellestrina, da cui si raggiunge, pedalando, Pellestrina, dove, sui vaporetti, è consentito caricare la bici. Arrivo con largo anticipo sullo scadere del biglietto, che ha una validità di 75 minuti, ma il vaporetto arriva tra mezz’ora… altri 8.50 euro. Aprrofitto dell’attesa per una sosta caffè-toilette nel chiosco sul porticciolo. Il bagno non funziona, posso usare quello del cimitero lì di fronte! E, finalmente, Chioggia. Ci sarei potuta arrivare via terra dalla ciclabile degli Ezzelini, ma dove avrei dormito? Fusina, poi, è strategico per visitare Venezia e le isole, così al camping ci sono rimasta due notti, dedicando la giornata di ieri alle isole: Murano, Torcello e Burano, che ancora non avevo visitato e, già che c’ero… A Chioggia si ritrova il Brenta, che il canale di Valle, lungo il quale pedalo, collega all’Adige, a sua volta collegato al Po dal canale Po di Brondolo che sfocia nel Po di levante: l’idrografia di questa zona lagunare è alquanto complessa, ma va assolutamente compresa se non ci si vuole perdere. Da qui in avanti la mia maggiore preoccupazione è evitare la trafficatissima statale Romea, fatta eccezione, giocoforza, per i tratti con i ponti. Attraverso tutta una serie di paesi e paesini, Porto Viro, Taglio di Po, Mesola e Bosco Mesola, collegato a Goro da una ciclabile. Rincuorata, decido di arrivarci a Goro, nonostante stia già facendo buio. Non appena giunta a destinazione, entro nel primo bar e mi informo sugli alloggi; sono fortunata, c’è un B&b proprio a lato, gestito da una anziana ex maestra, che mi sistema in una bella camera col bagno condiviso con quella attigua, occupata da una giovane maestra, una ragazza pugliese e da sua mamma che le fa compagnia. Facciamo conoscenza; mi danno anche tante indicazioni sui luoghi da visitare, soprattutto nella loro regione. Cena al bar qui a fianco: piadina e radler autoassemblata (da queste parti non sanno neppure che esiste) e domattina verrò qui per il breakfast: sono convenzionati con il mio B&b. Adesso, dopo un vano tentativo di scaricare le foto, anche provandoci dalla cucina della proprietaria, dove il Wi-Fi prende meglio (é comunque un’occasione per conoscere un po’ più approfonditamente una persona interessante), vado a godermi il Bed.
Sul ferry per Alberoni … … nella magia dell’alba Altro ferrry per Pellestrina Pellestrina A Chioggia ci arrivo col vaporetto Potevo resistere a questo ponte sull’Adige? Peccato che finisse nell’acqua Cavanella di Adige Rosolina Taglio di Po Piano E, ormai al tramonto, Rivà… ….Bosco Mesola e Goro… … dove passerò la notte in questa magnifica camera